Domenica scorsa sono stata a pranzo nella villa di un abruzzese, nell’Agro Romano, tra abruzzesi e campioni di organetto.
Dopo un pasto a base di affettati, tagliatelle col ragù e abbacchio alla cacciatora, annaffiati da buon vino, ci siamo rinfrescati la bocca con le clementine e siamo arrivati al dolce, mentre due giovanissimi campioni di organetto e il loro maestro riempivano la sala da pranzo con le note del saltarello e della mazurka.



Grazie, Piero.
grazie a te: hai preso un’ottima iniziativa diffondendo questi video